La compensazione tra crediti e debiti tributari consente ai contribuenti, nei termini previsti dalla normativa vigente, di detrarre dalle quote dovute eventuali eccedenze di versamento IM.I.S., fermo restando il divieto di compensazione tra quota statale e quota comunale di IMU e TASI.
Le eccedenze di cui si chiede la compensazione devono riguardare l’anno in corso o gli anni precedenti, senza l’applicazione d'interessi.
La compensazione può avvenire solo se non è intervenuta decadenza dal diritto al rimborso.
Se le somme a credito sono maggiori del tributo dovuto, la differenza può essere portata in compensazione per i versamenti successivi con apposita comunicazione, oppure può essere chiesto il rimborso per errato versamento.
Ultimo aggiornamento: 06/04/2023 16:54.00